Giubileo 2025

Le indulgenze giubilari del 2025

Sintesi dei documenti di Papa Francesco e della Penitenzieria Apostolica
a cura di don Piero Barberi

Tutti i fedeli che, veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, potranno conseguire pienissima Indulgenza nei seguenti modi:


Nei sacri pellegrinaggi verso qualsiasi Chiesa giubilare romana o diocesana
partecipando alla Santa Messa; alla Via Crucis; al Rosario mariano; per un congruo periodo di tempo si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede e invocazioni a Maria
I fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare per gravi motivi (come le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno l’Indulgenza giubilare, alle medesime condizioni se, reciteranno il Padre Nostro, la Professione di Fede, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita;

Nelle opere di misericordia e di penitenza
Inoltre, i fedeli potranno conseguire l’Indulgenza giubilare se parteciperanno ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica
l’Indulgenza viene annessa anche alle opere di misericordia e di penitenza, principalmente al servizio di quei fratelli che sono gravati da diverse necessità, riscoprendo le opere di misericordia
se si recheranno a rendere visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…), quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro (cfr. Mt 25, 34-36) e ottemperando alle consuete condizioni
anche mediante iniziative che attuino lo spirito penitenziale che è come l’anima del Giubileo: astenendosi almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali con i social media) e da consumi superflui o devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri o sostenendo opere di carattere religioso-sociale o dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato.

 BARBERI don PIERO

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